Il mondo sta affrontando grandi sfide che richiedono azioni urgenti e improcrastinabili per garantire il benessere della nostra e delle future generazioni. Con le crescenti esigenze di consumo, crescono anche le richieste di soluzioni più sostenibili. Il packaging può e deve continuare a contribuire alle ambizioni dell’European Green Deal e, in particolare, agli obiettivi di neutralità climatica, circolarità, biodiversità e sistemi alimentari resilienti, senza compromettere la salute e la sicurezza dei consumatori.
Il piano d’azione dell’Unione europea mira ad incrementare l’uso efficiente delle risorse passando ad un’economia pulita e circolare
ripristinando la biodiversità e ridurre l’inquinamento. Il piano delinea gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione giusta e inclusiva. L’UE, infatti, mira ad essere neutrale per il clima nel 2050.
La visione per il 2030 e oltre
Per consolidare la propria visione di un futuro sostenibile, i membri di ACE, The Alliance for Beverage Cartons and the Environment, hanno presentato una Roadmap per il 2030, delineando il loro continuo impegno per un packaging sostenibile per i consumatori nei prossimi dieci anni e oltre. La visione comune è quella di fornire i cartoni per bevande – una soluzione essenziale e intrinsecamente a basse emissioni di carbonio, nonché riciclabile – come la soluzione di imballaggio più sostenibile per sistemi di approvvigionamento alimentare resilienti che sia rinnovabile, positiva per il clima e circolare. In linea con la visione dei membri dell’ACE, entro il 2030, i cartoni per bevande saranno completamente riciclabili e riciclati, realizzati solo con materiale rinnovabile o riciclato, nonché interamente con materie prime di provenienza sostenibile e costituiranno la soluzione di imballaggio con la più bassa impronta di carbonio. “Il nostro settore ha fissato impegni e obiettivi ambiziosi per garantire che i cartoni per bevande siano la scelta di imballaggio più sostenibile, ora e in futuro. Non vedo l’ora di continuare la nostra collaborazione all’interno dell’ACE per garantire che la nostra visione si realizzi”, ha affermato il presidente dell’ACE, Marcelle Peuckert.
L’industria del cartone per bevande ha adottato una serie di impegni concreti da applicare entro il 2030. L’industria produrrà cartoni per bevande realizzati esclusivamente con materiali rinnovabili e/o con contenuto riciclato; tutti i materiali utilizzati nella produzione di cartoni per bevande saranno conformi ai più alti standard di sostenibilità riconosciuti a livello globale; verranno utilizzate più fibre e meno plastica.
Oggi, i cartoni per bevande sono riciclabili e vengono pertanto riciclati su larga scala. Raggiungere un tasso di raccolta del 90% dei cartoni per bevande da riciclare e un tasso di riciclaggio minimo del 70% per i cartoni per bevande entro il 2030 (un aumento del 37% rispetto al 2019) è l’obiettivo dell’ente. Per raggiungere questo impegno, il quadro necessario deve essere messo in atto, compresa l’infrastruttura di raccolta. Per garantire che tutti i cartoni per bevande immessi sul mercato dell’UE siano completamente riciclabili e progettati per la circolarità, infatti, l’ACE svilupperà rigorose linee guida di progettazione per il riciclaggio che saranno pubblicate nella primavera del 2021. I membri dell’ACE le attueranno non appena adottate.
Nel complesso, questi impegni consentiranno una significativa riduzione delle emissioni di gas serra. L’importante studio condotto da Circular Analytics (Supporting evidence- environmental performance of beverage cartons” – Circular Analytics, dicembre 2020) evidenzia che, in media, i cartoni per bevande danno risultati significativamente migliori delle bottiglie in PET e delle bottiglie di vetro monouso in termini di potenziale di riscaldamento globale (in grammi di CO2 equivalenti). Sulla base di questo assunto, l’industria del cartone per bevande si impegna a decarbonizzare la catena del valore in linea con l’obiettivo scientifico di 1,5°C (SBT). L’industria aiuterà l’UE a raggiungere il suo obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) di almeno il 55% entro il 2030.
Infine, la filiera del cartone per bevande è impegnata a migliorare la biodiversità e ad aumentare la crescita delle foreste.
La lunga strada verso il successo
Lungo il percorso, l’industria riferirà in merito ad una serie di KPI che misureranno i progressi verso il raggiungimento degli impegni. Questi KPI includono la segnalazione dei materiali rinnovabili e del contenuto riciclato nei cartoni per bevande, la segnalazione delle emissioni di gas serra della catena del valore in linea con l’SBT, gli standard di approvvigionamento e tracciabilità della sostenibilità riconosciuti a livello globale per tutti i materiali, e l’aggiornamento delle linee guida Design for Recycling per garantire che queste best practice siano sempre aggiornate.