Le proprietà del cartone ondulato
Le principali proprietà del cartone ondulato possono sembrare ovvie, a un primo sguardo, ma non è proprio così. Infatti, è solo mettendolo a prova che si capisce tutto il suo vero potenziale. Per comprendere appieno le proprietà del cartone ondulato è interessante scoprire la sua storia.
Chi ha inventato il cartone ondulato
Nonostante le origini del cartone risalgano a quasi 4000 anni fa, in Cina, il cartone ondulato fu inventato molto più tardi. Nel 1871, a New York, ad Albert Jones fu rilasciato il brevetto per il cartone ondulato a faccia singola. La carta ondulata invece era già una realtà: il suo brevetto era stato rilasciato nel 1856 in Inghilterra, quando fu adoperata come rivestimento protettivo per i cappelli alti (tanto di moda), sostituendo la paglia. Ma fu Albert Jones a usare il cartone ondulato per la confezione e spedizione di articoli come le bottiglie di vetro.
La produzione in massa di cartone ondulato iniziò nel 1874 con la costruzione del primo macchinario realizzato da G. Smyth. Sempre nel 1874, Oliver Long migliorò il progetto di Albert Jones, applicando il rivestimento di cartone anche sull’altro lato. Il risultato finale fu quello che tutt’ora conosciamo come cartone ondulato.
Nel 1895 si produceva in America la prima scatola di cartone ondulato.
Com’è fatto il cartone ondulato
Il cartone ondulato è un prodotto realizzato dall’unione di due elementi tenuti insieme attraverso appositi collanti di origine naturale. La disposizione e la stratificazione dei suoi due elementi dà vita a varie tipologie di cartone ondulato. Principalmente, il cartone ondulato è realizzato da due strati esterni di carta tesa chiamati copertine (il primo elemento) e uno strato interno di carta ondulata chiamata ondulazione o onda (il secondo elemento). Quando invece parliamo di cartone ondulato a più strati, il foglio interno che divide le ondulazioni viene chiamato foglio teso. L’ondulazione mantiene le copertine distanziate fra di loro in modo uniforme e ciò rende il cartone ondulato perfetto sia come soluzione di imballaggio che di trasporto.
Tipi di cartone ondulato
Come anticipato, in base alla diversa stratificazione delle ondulazioni ci sono diverse tipi di cartone ondulato. Ecco le più comuni:
- cartone a onda singola. Il più semplice fra i tipi di cartone ondulato, è realizzato da due copertine e un’unica ondulazione interna. Non presenta una grande rigidità, anche se molto dipende – e questo vale per tutte le tipologie di cartone – dalla grammatura scelta per le carte. Le scatole che ne derivano vengono utilizzate per contenere, riparare e trasportare materiale non pesante.
- cartone a doppia onda. In questo caso sono utilizzati due fogli ondulati collegati fra loro da un foglio teso, il tutto rivestito dalle due copertine esterne, per una struttura più complessa. Il prodotto è ampiamente usato per le scatole in cartone ondulato.
- cartone a tripla onda. Di complessità superiore, il cartone a tripla onda presenta tre ondulazioni divise da due fogli tesi e racchiuse esternamente dalle due copertine, per un totale di 5 strati. Chiamato anche cartone pesante a tre onde, si tratta di un prodotto molto resistente, adatto a contenere e trasportare articoli di notevole peso. I costi contenuti e la possibilità di riciclare il cartone a tripla onda lo rende, in alcuni casi, un sostituto persino degli imballi in legno.
Oltre al numero di ondulazioni, il cartone ondulato si differenzia anche per importanti caratteristiche tecniche che vediamo nell’articolo Tipologie di cartone ondulato. Nello stesso articolo vedremo che la stessa ondulazione può differenziare per altezza/passo/numero/coefficiente di ondulazione.
Le proprietà del cartone ondulato
Il cartone ondulato ha delle specifiche caratteristiche meccaniche e di grammatura, e ciò gli conferisce qualità particolari. Generalmente, però, le proprietà del cartone ondulato sono facilmente individuabili, in quanto si tratta di un materiale di largo consumo, ampiamente usato per imballaggio e trasporto di prodotti.
– La resistenza
Il cartone ondulato è molto resistente, infatti protegge da urti e sballottamenti senza compromettere la sua capacità di protezione. Questa qualità fa sì che il cartone ondulato sia impiegato per realizzare scatole e materiale da imballaggio, ma non solo. È usato nell’arredo, nelle costruzioni, come materia prima per realizzare opere artistiche, nell’industria dei giocattoli e molto altro ancora.
– È leggero
Essendo realizzato essenzialmente di carta, il cartone ondulato risulta molto leggero, caratteristica di grande importanza nel mondo delle spedizioni. Nel caricare container e mezzi di trasporto, il peso, insieme alle dimensioni, gioca un ruolo fondamentale ed è per questo che, rispetto ad altri materiali, il cartone ondulato risulta vincente.
– Ha costi ridotti
I costi di produzione del cartone ondulato sono relativamente bassi, rispetto alla produzione di altri materiali.
– Deriva da materie prime rinnovabili
Il legno è la principale materia prima nella realizzazione della carta e del cartone. Se gestite con attenzione, le foreste si rinnovano costantemente, divenendo così una fonte potenzialmente inesauribile di materia prima.
– È riciclabile
Il cartone ondulato è sia riciclabile (vedi Come riciclare il cartone) ma altresì riciclato. Partecipare a questo circolo virtuoso rende il cartone ondulato uno dei materiali più sostenibili al mondo.
– La biodegradabilità
Realizzato in polpa di cellulosa e assemblato con collanti a base di amido di mais o di fecola di patate, il cartone ondulato è privo di vernici nonché di qualsiasi tipo di additivo chimico. Ciò lo rende biodegradabile al 100%.
Conclusioni
Le proprietà del cartone ondulato svelano le qualità di questo materiale “povero” anche al consumatore più disattento, offrendogli una soluzione imbattibile a 360 gradi. Il Gruppo DM è a vostra disposizione per consulenze personalizzate e proposte su misura.