I semi nascosti del cartone
Piantare un albero per salvare il pianeta. E se piantassimo… un cartone? Un cartone, sì, avete capito bene. Una bellissima tendenza si sta facendo largo nel mondo degli imballaggi: si tratta della carta e del cartone piantabili. Una tendenza che potremmo chiamare, poeticamente, i semi nascosti del cartone. Oltre la poesia, vediamo a livello pratico di cosa si tratta.
Carta e cartone piantabili: cosa sono
Nascosti nelle pareti di un’anonima scatola di cartone o nella trama della carta per impacchettare regali si trovano i semi di una nuova vita. Integrati nella carta e nel cartone, i semi rappresentano un’opportunità per “riscattare” il prezzo ambientale per la produzione di questi materiali. Inoltre, offrono la possibilità di creare un circolo virtuoso, avendo loro il potenziale per far crescere la materia prima sostitutiva per tale produzione. Oltre ai semi di albero, sono molto gettonati anche l’utilizzo dei semi di fiori e piante (specie nella carta).
Com’è fatto il cartone con i semi d’albero
L’idea è semplicissima e, allo stesso tempo, molto funzionale. Quando si arriva alla fase produttiva che vede mischiare la polpa di cellulosa per essere stesa in modo da diventare un foglio di cartone, specifici semi e spore vengono distribuite nell’impasto. Una volta asciugato e assemblato, il foglio di cartone finale, nelle sue onde e copertine presenterà, nascosti, diversi semi pronti per diventare piante e alberi.
Come si usa il cartone piantabile
Il cartone piantabile può contenere sia semi di albero (molto utili nel ripulire l’aria) sia di fiori e piante – ed ecco il perché dei semi nascosti del cartone. Piantare il cartone contenente semi di albero è un processo simile a quello di piantare semi di fiori e piante, i tempi di crescita invece (ma anche quelli di vita) di un albero sono molto più lunghi.
Una volta che il consumatore riceve il suo prodotto imballato in una scatola di cartone piantabile può seguire questi passi per dare vita alle nuove piantine da albero:
- strappa il cartone della scatola in pezzi da circa 5-10 cm
- prepara il terreno o i vasi dove intende piantare i semi
- pianta i pezzi di cartone a distanza ravvicinata (ma non sovrapposti)
- ricopre i pezzi di cartone con circa due dita di terra
- annaffia abbondantemente e, in seguito, con regolarità
- in circa due mesi si vedranno spuntare le pianticelle dei nuovi alberi (nutrite dai funghi micorrizici contenuti nel cartone)
- dopo un anno circa, se necessario, si può procedere a travasare le piante troppo vicine
- passati circa due anni, i giovani alberi possono essere trasferiti nel terreno dove risiederanno per tutta la loro futura vita
Si stima che su un centinaio di semi un albero raggiungerà i 30 anni di età e oltre, consentendo l’assorbimento di una tonnellata di carbonio.
Quali semi si usano per il cartone piantabile
Ogni territorio presenta un ecosistema unico, dunque è necessario prestare attenzione all’area di appartenenza del consumatore finale quando si realizza il cartone piantabile. Non tutti gli alberi crescono dappertutto, quindi conoscere le specie arboricole delle specifiche zone è importante per garantire un risultato ottimale.
Negli Stati Uniti occidentali, i semi usati per realizzare il cartone piantabile sono quelli di:
– betulla
– ontano
– cedro
– cicuta
Alcune delle specie che si trovano comunemente in Europa sono:
– platano
– olmo
– frassino
– faggio
Le condizioni di crescita e di vita differiscono da specie e specie, quindi i produttori di cartone piantabile indicheranno tutte le caratteristiche delle piante inserite nel cartone come semi.
Analogo il discorso per quanto riguarda la carta o il cartone contenente semi di fiori, ortaggi o altre piante.
Quanto dura il cartone piantabile
Per avere un risultato di germinazione ottimale, la carta e il cartone piantabili devono essere interrati entro due anni dalla loro realizzazione. Alcuni semi sopravvivranno anche oltre questo termine, ma la percentuale di germinazione sarà molto più bassa.
Per quanto riguarda la conservazione, il cartone o la carta piantabili devono essere conservati in un posto asciutto e fresco, lontano da fonti dirette di luce, in modo da conservare integre le proprietà germinative dei semi.
Conclusioni
Generalmente, l’upcycling si riferisce ad un’attività migliorata attraverso un intervento umano. Pertanto, la semplicità di piantare pezzi di scatola o di carta nel terreno rende questo metodo di riciclo uno dei più ecologici e più semplici mai inventati. Le possibilità, inoltre, sono moltissime e per tutti i gusti: diverse specie di alberi, piante e fiori perenni o di stagione, piante aromatiche, persino funghi – in base alle aree di pertinenza. Interi giardini, dunque – o foreste –, costruiti con rifiuti di carta e cartone. Il potenziale di questo trend è notevole, designer e produttori di proposte ecosostenibili mostrano un crescente interesse per questa tecnica.